COSA SIGNIFICA END OF WASTE?

L’end of waste è la cessazione della qualifica come rifiuto di un oggetto. Fa riferimento al processo col quale un rifiuto più essere sottoposto a riqualificazione, ripristino della qualifica di prodotto e perdita dello status di rifiuto. Con la Direttiva Europea 2008/98/CE del 19 novembre 2008 viene individuata la possibilità di riabilitare un rifiuto, se sottoposto a determinate operazioni di recupero, e se al termine di queste soddisfa le precise condizioni stabilite dall’articolo 6 della direttiva.

Grazie a questa disposizione europea è stato possibile dare largo spazio alle attività volte al riciclo, al recupero e al riutilizzo di rottami metallici, materiali ferrosi, rifiuti in metallo, fino al loro completo riciclaggio come materia prima secondaria.

La nostra azienda ha tutte le carte in regola e il Certificato EU n. 333/2011 per l’ottimizzazione della gestione operativa finalizzata alla produzione di materiali derivanti da rifiuti. Ci è quindi possibile produrre materiali recuperati dal trattamento di rottami in ferro, acciaio, alluminio, rame, ottone, zinco, bronzo, leghe varie, grazie agli standard qualitativi che ci permettono di soddisfare la normativa europea.

Che condizioni deve soddisfare un rifiuto sottoposto a riqualifica End of Waste?

Innanzitutto, è bene definire cos’è un rifiuto.  La definizione giuridica di rifiuto lo identifica come “qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l’intenzione o abbia l’obbligo di disfarsi”.

Con il processo di end of waste si vuole riqualificare un oggetto perché possa essere riutilizzato, riciclato e recuperato come materia prima e prodotto.  

In seguito ad un’operazione di recupero, ad un rifiuto in metallo, può essere chiesto di sottostare a diverse condizioni per essere riqualificato come prodotto. Le condizioni che deve soddisfare sono le seguenti:

• Il materiale deve poter essere destinato ad uno specifico scopo.
• Esiste un mercato di riferimento e una reale domanda per il materiale risultante dal processo di riciclo.
• Il materiale deve soddisfare i requisiti tecnici, chimico-fisici, meccanici standard per poter essere utilizzato al pari di altri prodotti o materiali della stessa categoria.
• L’uso della materia derivante dal processo di riqualificazione non deve portare ad impatti complessivi negativi o insalubri per l’ambiente e la salute umana.

Non sempre perché un prodotto soddisfi questi standard e queste condizioni sono necessari ulteriori trattamenti oltre alla cernita, alla selezione e allo smistamento e soprattutto al controllo e alla verifica dei precedenti punti.